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Il Castello, oggi trasformato ed adattato ad abitazione civile, in passato era cinto da un profondo un fossato, adorno di torri merlate, al cui interno c'era un magnifico parco delimitato da un bosco ricco di piante esotiche.
L'edificio ha ospitato una ricca pinacoteca con tele di Andrea Vaccaro, Luca Giordano, Tintoretto e Salvator Rosa.
Nel corso dei secoli, è stato molte volte modificato e restaurato: di rilievo sono stati i lavori eseguiti nel 1761 da Nicola Loffredo. Sono stati i suoi diversi proprietari, da Francesco Sanfelice, duca di Bagnoli, a Biagio Spadaccio e a Luigi Mastrilli della Schiava, a convertirlo in abitazione civile.